Città del Vaticano, 1° ottobre 2025 – Ha avuto luogo ieri 30 settembre in Vaticano la cerimonia di premiazione dei vincitori della VII edizione dei Premi “Ragione Aperta”, nella cornice della Casina Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze.
Il riconoscimento – nato dalla collaborazione tra l’Università Francisco de Vitoria di Madrid e la Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI – va ad opere che affrontano in modo approfondito questioni antropologiche, etiche, epistemologiche e di significato con un approccio integrato tra scienza, filosofia e teologia.
La cerimonia di premiazione è stata presieduta dal cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che ha evidenziato come “l’idea ispiratrice della ‘Ragione Aperta’, capace di spaziare fra diverse discipline e sviluppare un dialogo fra di esse nella ricerca della verità, è un’idea caratteristica della visione di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. L’intenzione è di cercare con assiduità e rigore scientifico le risposte alle domande più rilevanti per la persona e per la società, conservando l’orizzonte aperto alla trascendenza, alla realtà di Dio e all’esperienza della fede”.
Leggi l’intervento del cardinale Koch
Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Ratzinger, ha notato che “il cammino della ricerca della verità, del bene, del bello, del senso ultimo della vita della persona, della società e della creazione, si presenta inesauribile, con argomenti, esperienze e ragionamenti sempre nuovi. Ed è affascinante sperimentarlo, verificarlo, condividerlo e rilanciarlo per farlo progredire ulteriormente.
Questa è l’esperienza del Premio Ragione Aperta che si rinnova continuamente”.
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Il prof. Daniel Sada, rettore dell’Università Francisco de Vitoria, ha messo in luce come “tutte le università hanno un debito nei confronti della società. Un’istituzione che ha otto secoli di storia alle spalle non sopravvive per caso. E se ogni università deve sentirsi responsabile della propria missione in una società che si aspetta molto dai suoi laureati, questo vale ancora di più nel caso delle università cattoliche”.
Leggi l’intervento del prof. Sada
È seguita la consegna dei Premi decretati dalla Giuria internazionale, composta da padre Federico Lombardi, Daniel Sada, padre Paolo Benanti, Stefano Zamagni, Marta Bertolaso, Rafael Vicuña e Javier Mª Prades, scelti fra 410 candidature da 63 università di tutto il mondo.
La cerimonia è stata condotta da María Lacalle, direttore dell’Instituto Razón Abierta, vicerettore dell’Università e responsabile del modello di formazione dell’UFV.
Premi “Ragione aperta”, i vincitori della settima edizione
Categoria Ricerca
Body and Identity: A History of the Empty Self, di Angela Franks (St. John’s Seminary, Boston). Un viaggio storico-filosofico attraverso il concetto di identità dall’antichità alla modernità, che rivela come la perdita del fondamento trascendente abbia generato una crisi di identità contemporanea.
The Polycentric Republic: A Theory of Civil Order for Free and Diverse Societies, di David Thunder (Università di Navarra). Propone un’alternativa allo Stato moderno basata su una “repubblica policentrica”, in cui associazioni diverse collaborano in libertà e pluralità alla costruzione del bene comune.
Thomistic Philosophy in the Face of Evolutionary Fact, di Juan Eduardo Carreño (Universidad de los Andes, Cile). Offre una rigorosa integrazione tra l’evoluzione biologica e la filosofia tomistica, proponendo un approccio metodologico e concettuale che incorpora i contributi scientifici in una visione sapienziale.
Categoria Docenza
Il Programa de Grandes Libros de la Universidad de Navarra, di José María Torralba (Università di Navarra). Questo programma, attuato nelle Facoltà di Giurisprudenza e Medicina, integra la lettura di classici della filosofia e della letteratura come parte del curriculum. Attraverso seminari e lezioni magistrali, favorisce una formazione sapienziale che mette in dialogo le scienze particolari con le domande fondamentali sull’essere umano, la verità e il significato.
Menzioni d’onore
Insolente belleza. Una propuesta de apreciación del arte contemporáneo, di Pablo López Raso (Universidad Francisco de Vitoria). Una difesa del percorso estetico come via verso il trascendente, recuperando la capacità dell’arte contemporanea di aprire domande su significato, identità e verità.
Educación aumentada. Desafíos de la educación en la era de la inteligencia artificial, di Santiago Bellomo (Universidad Austral, Argentina). Analizza criticamente l’impatto dell’Intelligenza artificiale sull’educazione e propone una pedagogia rinnovata che integra l’umanesimo classico con una ragione aperta e critica.
Dalla loro creazione, i Premi “Ragione aperta” sono già andati a più di 30 opere e progetti provenienti da 15 Paesi, consolidando la propria posizione di punto di riferimento internazionale nella promozione del dialogo tra scienze, discipline umanistiche e teologia. Quest’anno sono pervenute 410 candidature da 63 università di tutto il mondo.
Maggiori informazioni sui Premi “Ragione aperta”: https://razonabierta.org/
È possibile rivedere la cerimonia al link: https://www.youtube.com/live/0Q_uHl7GkT4