Città del Vaticano, 18 settembre 2024 – Venerdì 22 novembre il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, consegnerà il Premio Ratzinger 2024 al teologo prof. Cyril O’Regan e allo scultore Etsurō Sotoo. La cerimonia avrà luogo nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, con inizio alle ore 17.
La mattina, alle ore 7.15, nelle Grotte Vaticane, verrà celebrata una Messa in memoria di Papa Benedetto XVI, presso la sua tomba. Successivamente i due premiati saranno ricevuti dal Santo Padre Francesco.
I PREMIATI
Prof. Cyril O’Regan (Irlanda, 1952).
Professore di Teologia sistematica presso il Dipartimento di Teologia della University of Notre Dame (Indiana, USA).
Studi di filosofia in Irlanda. Poi Dottorato in Filosofia (1985) e Dottorato in Teologia (1989) alla Yale University (USA). Professore dal 1990 alla Yale University, Department of Religious Studies, e dal 1999 alla Notre Dame University, Department of Theology.
Campi principali di studio: Teologia sistematica e Storia del cristianesimo.
Autore di moltissimi articoli e diverse opere, fra cui: The Heterodox Hegel (1994); Gnostic Return in Modernity (2001); Theology and the Spaces of Apocaliptic (2009); Anatomy of Misremembering: Balthasar’s Response to Philosphical Modernity (2 Voll.); Newman and Ratzinger (pubblicazione in corso).
Svolge un’intensa attività di docenza, molto apprezzata dagli studenti per il rapporto di attenzione del docente agli studenti. Ha dedicato diversi importanti articoli alla figura e all’insegnamento di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI.
Etsurō Sotoo (Fukuoka, Giappone, 1953).
Laureato in Belle Arti all’Università di Kyoto (Giappone), insegna in un primo tempo a Kyoto e Osaka.
Nel 1978 visitando Barcellona è molto impressionato dalla costruzione della Basilica della “Sagrada Familia” e chiede di lavorarvi come scultore, cominciando dalla Facciata della Natività, seguendo le istruzioni lasciate da Antoni Gaudí. Si converte al cristianesimo e viene battezzato. È un fervente devoto di Gaudí, impegnato anche per la sua causa di canonizzazione.
Le sue opere principali sono in varie parti del tempio della “Sagrada Familia”, ma anche in altri luoghi della Spagna, in Giappone e anche in Italia, avendo realizzato nel 2015 l’ambone della cattedrale di Firenze, Santa Maria del Fiore.
È il primo asiatico orientale e il primo scultore a essere insignito del Premio Ratzinger.
Com’è noto, Papa Benedetto XVI ha consacrato la Basilica della “Sagrada Familia” nel corso di un viaggio a Barcellona nel 2010, manifestando alto apprezzamento per la figura e l’arte di Antoni Gaudí.
IL PREMIO RATZINGER
Il Premio Ratzinger è l’iniziativa principale della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Esso viene attribuito, secondo quanto stabilito dagli Statuti, a “studiosi che si sono contraddistinti per particolari meriti nell’attività di pubblicazione e/o nella ricerca scientifica”. Negli anni recenti, l’ambito dei premiati si è allargato anche alle arti esercitate con ispirazione cristiana.
Le candidature per il Premio vengono proposte al Santo Padre, per la sua approvazione, dal Comitato Scientifico della Fondazione, formato da cinque membri di nomina pontificia. Attualmente è costituito dai Cardinali Kurt Koch (Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani), Luis Ladaria (Prefetto emerito del Dicastero per la Dottrina della Fede), Gianfranco Ravasi (Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura), da S. Ecc. Mons. Salvatore Fisichella (Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione) e da S. Ecc. Mons. Rudolf Voderholzer (Vescovo di Regensburg e Presidente dell’Institut Papst Benedikt XVI).
Il Premio è stato attribuito annualmente, a partire dal 2011, ogni volta a due (eccezionalmente tre) studiosi.
Con l’edizione del 2024, i Premiati raggiungeranno in totale il numero di 30. Si tratta principalmente di personalità eminenti negli studi di Teologia dogmatica o fondamentale, di Sacra Scrittura, Patrologia, Filosofia, Diritto, Sociologia, o nell’attività artistica, nella musica, nell’architettura e ora anche nella scultura.
A conferma dell’orizzonte culturale mondiale del Premio, le personalità insignite vengono da ben 18 Paesi diversi, nei cinque continenti: Germania (7), Francia (4), Spagna (3), Italia (2), Australia, Brasile, Burkina Faso, Canada, Estonia, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Libano, Polonia, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera.
I premiati non sono solo cattolici, ma anche appartenenti ad altre confessioni cristiane – un anglicano, un luterano, due ortodossi – e uno è di religione ebraica.
CONSULTA L’ALBO D’ORO DEL PREMIO RATZINGER
ALTRE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE
Convegni di studio internazionali
Nel corso del 2024 la Fondazione ha collaborato con il “De Nicola Center for Ethics and Culture” della University of Notre Dame (Indiana, USA) per la Conferenza: Benedict XVI’s Legacy. Unfinished Debates on Faith, Culture, and Politics (7-9 Aprile).
Nel corso del 2025 è in programma, presso l’Universidad de Navarra (Pamplona) e in collaborazione con essa, la Conferenza: Evangelization. Believing, thinking, and celebrating according to the thought of J.Ratzinger/Benedict XVI (28-30 Aprile).
Premio “Razón abierta” e Premio “Ratio et spes”
In collaborazione con l’Università “Francisco de Vitoria” di Madrid, la Fondazione promuove il Premio internazionale “Ragione aperta”, che nel 2025 raggiungerà la sesta edizione. In collaborazione con l’Università polacca “Nicolò Copernico” di Toruń promuove il Premio “Ratio et spes”, che nel 2025 sarà alla sua quinta edizione. Ambedue i Premi mirano a favorire il dialogo approfondito fra la teologia, la filosofia, l’etica, le scienze nel mondo odierno, ispirandosi all’idea ratzingeriana della “ragione aperta”.
Benedict XVI. Chair
La Fondazione collabora con diverse istituzioni accademiche e culturali impegnate sul pensiero e l’opera di Benedetto XVI, in diversi Paesi. In particolare, partecipa alle attività della Benedict XVI. Chair fondata presso la Saint Mary’s University of Minnesota (USA) e che verrà inaugurata nel prossimo ottobre, e promuove l’iniziativa della edizione inglese delle Collected Works (Opera Omnia) di J. Ratzinger con il sostegno di diverse università americane.
Borse di studio
Fra i compiti statutari della Fondazione vi è l’erogazione annuale di alcune Borse di studio per dottorandi meritevoli, impegnati principalmente in studi teologici, biblici, patristici.