L’Opera Omnia di Ratzinger nel mondo, ne parla don Giuseppe Costa

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(18 marzo 2015) A che punto è la pubblicazione dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI? Lo racconta ai nostri lettori don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, in questa intervista su come procede il lavoro editoriale.


Direttore, a chi è affidata la gestione dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI?

La gestione dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI è in mano al cardinale Gerhard Ludwig Müller, che la coordina attraverso l’Istituto Benedetto XVI di Regensburg. La Libreria Editrice Vaticana è interessata direttamente all’edizione italiana. Tale gestione tiene anche conto del desiderio di Benedetto XVI, che ci ha invitati a non avere fretta nella pubblicazione e a privilegiare i volumi di maggiore interesse pastorale, considerando anche il fatto che gli specialisti conoscono il tedesco.


Come procedono le traduzioni nelle diverse lingue?

La LEV detiene i diritti dell’Opera Omnia, che concede a terzi dietro richiesta. Questi sono stati concessi alla francese Parole et Silence, che ha dato alle stampe il primo volume e prosegue nella pubblicazione degli altri (il volume Jésus de Nazareth. La figure et le message sarà presentato presso il College des Bernardins di Parigi il prossimo 25 marzo, ndr); in Spagna alla Biblioteca de Autores Cristianos (Bac), collegata con la Conferenza Episcopale Spagnola, che ha pubblicato il quarto volume; negli Stati Uniti a Ignatius Press, che ha pubblicato il primo volume. C’è poi l’edizione in polacco curata dall’editrice Wydawnictwo Kul di Lublino. In Germania i volumi sono pubblicati dall’editrice Herder.


Come si svolge il lavoro per l’edizione in italiano?

Noi pubblichiamo traducendo dal tedesco, adattando la bibliografia al mercato italiano. Questo comporta dei tempi più lunghi rispetto all’edizione tedesca. Chi traduce dal tedesco deve avere una competenza particolare. L’incarico di seguire questa traduzione è affidato al professor Pierluca Azzaro, incarico confermato anche dal cardinale Müller.

Abbiamo pubblicato nel novembre 2013 il terzo volume in italiano, Gesù di Nazaret – La figura e il Messaggio, primo tomo del volume VI. Adesso è in preparazione il secondo tomo, contenente gli scritti cristologici, che dovrebbe essere pronto in ottobre.


Che accoglienza hanno questi volumi da parte del pubblico?

C’è molta richiesta da parte dei lettori italiani. Il primo volume, sulla liturgia, è stato ristampato per ben tre volte, cosa rara in questo momento di crisi per l’editoria e per pubblicazioni simili. Un buon successo hanno avuto anche gli altri due volumi, quello sul sacerdozio e il Gesù di Nazaret.


Luca Caruso