Celebrato a Bydgoszcz il decennale del Centro Studi Ratzinger

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(15/6/22) È stato solennemente celebrato a Bydgoszcz, in Polonia, il decennale del Centro Studi Ratzinger, nato nel 2012 dalla collaborazione tra la Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e l’Università Kujawsko-Pomorskie.

Il primo Convegno della Fondazione Ratzinger si svolse infatti a Bydgoszcz nel 2011. L’anno successivo venne inaugurato il Centro Studi Ratzinger, diretto fin dalla sua fondazione dal prof. don Mariusz Kuciński. Dal 2017, il compito principale del Centro è quello di promuovere le attività della Fondazione nell’Europa Centrale e Orientale.

 

Le celebrazioni del decennale hanno avuto luogo lo scorso 10 giugno e hanno previsto due momenti: una Messa nella cattedrale dei Santi Marcin e Mikołaj di Bydgoszcz, presieduta dall’arcivescovo Stanisław Gądecki, presidente della Conferenza episcopale polacca, e un Simposio internazionale su “Le attuali sfide per la società e per la Chiesa in Polonia e nell’Europa centrale, nella prospettiva dell’insegnamento di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”.

 

Nella sua omelia, l’arcivescovo Wojciech Polak, primate di Polonia, ha ricordato le figure di Elia ed Eliseo, soffermandosi sulla fede del popolo eletto. La storia del profeta Elia, secondo l’arcivescovo, ci permette di vedere che di fronte alla tentazione dell’idolatria contemporanea, o alla ricerca di alcune “scorciatoie” facili e veloci, bisogna sempre tornare alle fonti, all’alleanza con Dio, a ciò che veramente salva. Citando la catechesi di Benedetto XVI su Elia, il primate ha affermato: “Dove Dio scompare, l’uomo cade sotto la schiavitù dell’idolatria, come hanno dimostrato i regimi totalitari del nostro tempo e come dimostrano varie forme di nichilismo, che rendono l’uomo dipendente dagli idoli, lo rendono schiavo”.

La Messa è stata concelebrata dal segretario generale della Conferenza episcopale polacca mons. Artur Miziński, dal vescovo di Bydgoszcz mons. Krzysztof Włodarczyk, dal vescovo di Łowicki mons. Andrzej Dziuba, dal vescovo di Toruń mons. Wiesław Śmigiel, da don Mariusz Kuciński e da numerosi sacerdoti.

 

Nel corso del Simposio, il presidente della Conferenza episcopale, mons. Gądecki, ha definito Ratzinger “un gigante del pensiero ecclesiastico” e ha notato che “studiare il suo pensiero è estremamente importante, soprattutto in tempi di confusione”. L’arcivescovo ritiene sia importante che la “voce della razionalità” prevalga in tempi di relativismo diffuso, visibile nella vita scientifica, sociale e culturale. “Altrimenti cadremo nel caos più completo”, ha ammonito.

 

Il vescovo di Toruń, mons. Śmigiel, ha elogiato la collaborazione in campo scientifico tra la Fondazione Vaticana, l’Università Kujawsko-Pomorskie di Bydgoszcz e l’Università Nicolaus Copernicus di Toruń, che premia scienziati di tutto il mondo con il Premio internazionale “Ratio et Spes”.

 

Il Papa emerito Benedetto XVI si è fatto presente inviando un messaggio di saluto al rettore e al presidente dell’Università Kujawsko-Pomorskie, unitamente ad direttore del Centro Studi Ratzinger: “Sono commosso dalla vostra simpatia per me e, soprattutto, dai vostri sforzi per uniformare a nostro Signore tutto ciò che facciamo, i nostri risultati e le nostre mancanze”.

 

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