A Ratisbona i funerali di monsignor Georg Ratzinger

funerali mons. Ratzinger

 

(8/7/20) Si sono svolti questa mattina nel duomo di Ratisbona i funerali di monsignor Georg Ratzinger, fratello del Papa emerito Benedetto XVI, direttore dei “Passeri del Duomo” della città tedesca dal 1964 al 1994, morto a 96 anni lo scorso 1° luglio.

Il rito esequiale è stato presieduto dal vescovo di Ratisbona, monsignor Rudolf Voderholzer, con il quale hanno concelebrato gli arcivescovi Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario personale del Papa emerito, e Nikola Eterovic, nunzio apostolico in Germania. Assistevano tra gli altri i cardinali Reinhard Marx e Gerhard Ludwig Müller e diversi vescovi. Al termine del rito, monsignor Ratzinger è stato tumulato nella tomba della Fondazione dei Regensburger Domspatzen presso il cimitero cattolico inferiore di Ratisbona.

In un messaggio al vescovo di Ratisbona letto da monsignor Gänswein, Benedetto XVI, che ha seguito la celebrazione in diretta streaming dal Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, ha ricordato alcune caratteristiche del fratello, a iniziare dalla sua “vocazione al sacerdozio come vocazione musicale”. Poi la sua “allegra socievolezza, il suo umorismo, la sua gioia per i buoni doni della creazione”. “Allo stesso tempo, però – ha continuato Benedetto XVI –, era un uomo di parola diretta, in quanto esprimeva apertamente le sue convinzioni”. “Era un uomo di Dio (…) erano soprattutto la sobrietà e l’onestà il vero centro della sua vita”.

Dopo aver ringraziato il vescovo Voderholzer, quanti hanno assistito e si sono presi cura del fratello malato, e quanti hanno espresso in vario modo la partecipazione al suo lutto per la morte di monsignor Georg con lettere, telegrammi e e-mail, Benedetto XVI ha rivolto proprio al fratello defunto il suo ultimo ringraziamento, ricordando i loro ultimi incontri svoltisi tra il 18 e il 22 giugno scorsi: “Alla fine vorrei ringraziarlo per avermi permesso di essere di nuovo con lui negli ultimi giorni della sua vita. Non ha chiesto la mia visita. Ma sentivo che era l’ora di andare di nuovo da lui. Sono profondamente grato per questo segno interiore che il Signore mi ha dato. Quando gli ho detto addio la mattina di lunedì 22 giugno, sapevamo che sarebbe stato un addio da questo mondo per sempre. Ma sapevamo anche che il buon Dio che ci ha dato questa unione in questo mondo regna anche nell’altro mondo e ci darà una nuova unione. Ti benedico, caro Georg, per tutto quello che hai fatto, sofferto e mi hai dato!”.

 

tumulazione mons. Ratzinger