la riflessione di Benedetto XVI su Diritto naturale, Religione e Stato di diritto

georg-gaenswein

1 febbraio 2014 – Riportiamo, in versione integrale, l’intervento del Prefetto della Casa Pontificia, arcivescovo Georg Gänswein, dal titolo “Diritto naturale, Religione e Stato di diritto. I discorsi di Benedetto XVI a Berlino e Londra alla luce del suo pensiero teologico”, pronunciato nel pomeriggio di giovedì 30 gennaio 2014 a Roma, nella Biblioteca del Quirinale, durante la presentazione del volume  La legge di Re Salomone. Ragione e diritto nei discorsi di Benedetto XVI (Rizzoli), curato dal giudice costituzionale Marta Cartabia e da Andrea Simoncini, docente di Diritto costituzionale a Firenze.

Il pensiero e la riflessione di Benedetto XVI su Diritto naturale, Religione e Stato di diritto nascono dalla propria esperienza personale, quella che da giovane visse con lo Stato dell’ingiustizia nazista che Egli addita come esempio per dimostrare come il diritto vigente in realtà possa configurarsi come ingiustizia. Nel suo discorso al Parlamento federale tedesco il Papa accenna proprio a questo problema fondamentale che lo preoccupa: il pericolo che «lo Stato diventi lo strumento della distruzione del diritto», allorquando il potere non è più subordinato al diritto. Il compito fondamentale del politico è e rimane «servire il diritto e combattere il dominio dell’ingiustizia».